Grande successo casertano nella XX edizione delle “Olimpiadi italiane di astronomia”.

Infatti, nella cerimonia tenuta il 28 aprile 2022 nell’aula magna dell’Università degli Studi di Perugia si è tenuta la cerimonia di premiazione della gara, promossa dal Ministero dell’Istruzione, e organizzata a livello nazionale dalla Società astronomica italiana e dall’Istituto nazionale di Astrofisica.

 

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E il giovane studente Matteo Maria Rucco del Liceo “Fermi” di Aversa (Caserta) è risultato tra i 5 vincitori della categoria “Senior”, riservata agli studenti del 2005 e del 2006 delle scuole secondarie di secondo grado.

“Il mio amore per l’astronomia è iniziato alle scuole medie, quando rimanevo per ore a guardare affascinato documentari con galassie, buchi neri e razzi lanciati nello spazio. Questa passione è cresciuta nel corso degli anni, soprattutto da quando ho avuto modo di immergermi nella materia grazie alle Olimpiadi di Astronomia e al mio telescopio, cimentandomi anche nella fotografia del cielo notturno. Quest’anno ho partecipato alle finali con fortissima determinazione: avendo sfiorato la vittoria per più volte, desideravo vincere e sapevo di poterci riuscire. Quando è arrivato il momento della premiazione ed ho sentito pronunciare il mio nome, l’emozione è stata incontenibile: avevo coronato il mio sogno di vincere le Olimpiadi di Astronomia! Indossare la medaglia dedicata a Margherita Hack è stato davvero motivo di orgoglio.” afferma Matteo, il nostro olimpionico.

“Nella preparazione mi è stato di supporto il Planetario di Caserta e in particolare del professor Smaldone, che mi ha insegnato il modo giusto di applicare le formule e, soprattutto, che bisogna andare sempre a fondo ad ogni argomento”.

“La vittoria di Matteo è di grande soddisfazione e orgoglio per noi” afferma il prof. Luigi Antonio Smaldone, direttore scientifico del Planetario, già docente di fisica solare nell’Università di Napoli “Federico II” e “allenatore” di Matteo per tutte le sue partecipazioni olimpiche. “Da qualche anno le competenze scientifiche in uscita dai licei e dagli istituti tecnici si sono drammaticamente abbassate, e trovare giovani appassionati e disposti al sacrificio dello studio profondo su una disciplina dura quale l’astronomia. Infatti, le gare si svolgono impegnando i concorrenti su problemi di astronomia di grande difficoltà, anche matematica”, prosegue Smaldone. “Sono felice per Matteo che già negli anni scorsi si era piazzato nelle primissime posizioni”.
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“E’ un successo anche per il Planetario di Caserta che da anni investe tempo, passione, competenze e risorse per la divulgazione e la formazione”, afferma la preside Vittoria De Lucia, dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico “Buonarroti” di Caserta, capofila dell’ATS (costituita con IC “Vanvitelli” e IC “Ruggero – 3 Circolo” che gestisce dal 2012 il Planetario per conto del Comune di Caserta.

[le foto della Luna sono riprese di Matteo Maria Rucco]