Nel 1619, probabilmente proprio a dicembre, Johannes Kepler pubblicò la terza delle sue tre celebri leggi. Fu un avventimento cruciale nella storia dell’astronomia e della scienza. E il Planetario di Caserta celebra questa ricorrenza con con un evento gratuito, programmato nel giorno in cui quest’anno cade il solstizio d’inverno.

Ciò allo scopo di avvicinare sempre maggior pubblico (specie quello residente sul territorio) e coinvolgerlo ed appassionarlo col fascino dell’astronomia e le suggestioni della storia e della scienza.

Domenica 22 Dicembre 2019, ore 19

“Pillole di astronomia: Le leggi di Kepler nel 4° centenario della pubblicazione“.

durata 20 minuti, 47 posti.

Ingresso gratuito.

Non è possibile prenotare.

Apertura dalle 18.45.

L’orario di inizio sarà rispettato con puntualità: non sarà possibile ammettere in cupola i ritardatari a spettacolo iniziato.
E’ prevista una replica alle ore 19.30 qualora alle ore 19 ci fossero spettatori in eccesso rispetto alla capienza.

L’evento è centrato sullo spettacolo breve “Uno sguardo alle leggi di Kepler”, una produzione originale del Planetario di Caserta, ideata e realizzata da L. A. Smaldone e P. Di Lorenzo. Propone una dimostrazione gradevole ed accessibile, anche ai  non specialisti, delle tre celebri leggi che Johannes Kepler (Weil der Stadt, 1571 – Regensubrg, 1630) per primo forumulò per dare una intepretazione fisica oggettiva al moto di rivoluzione della Terra e degli altri pianeti del Sistema Solare. Le leggi furono pubblicate nel 1609 (Astrononomia nova, le prime due) e nel 1619 (Harmonices mundi, la terza). Come Newton attestò nel Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (1687) la formulazione kepleriana è in pieno accordo con la legge di gravitazione universale.

Lo spettacolo è organizzato nel giorno in cui quest’anno 2019 ricorre il solstizio d’inverno (22 dicembre, ore 4.19 ora locale). Tradizionalmente l’inizio dell’inverno astronomico è fissato al 21 dicembre (quello meteorologico inizia il 1 dicembre). Ma date e orario di solstizi ed equinozi cambiano ogni anno, non perché questi fenomeni astronomici siano di ricorrenza irregolare ma perché il nostro calendario è basato sul giorno terrestre che non è un sottomultiplo esatto dell’anno. Da ciò deriva la necessità di “sincronizzare” il tempo del calendario umano con l’astronomia grazie all’introduzione degli anni bisestili secondo le regole dettate nel 1582 (calendario gregoriano).

Il Planetario di Caserta è una struttura del Comune di Caserta (realizzata nel 2008, programma Urban II, cofinanziato dall’Unione Europea).

Da Settembre 2012 è gestito dall’Associazione Temporanea di Scopo “Planetario di Caserta” costituita tra ITS “Buonarroti” (capofila), IC “Vanvitelli” di Caserta e “Ruggiero – 3 Circolo” di Caserta.